Di-segni poetici al MACMa, Museo d'arte contemporanea di Matino
La poesia da leggere ed ammirare nelle sale del Palazzo Marchesale di Matino
Si rincorrono tra le quaranta stanze del Palazzo Marchesale “Del Tufo” di Matino tradizione e sperimentazione, in un costante gioco di richiami ed esperienze che vanno oltre il tempo e le mode. Frutto della creatività e della laboriosità dell’uomo, sono i due volti del MACMa, Museo Arte Contemporanea, polo di produzione artistica, culturale e ricerca, dedicato all’arte contemporanea, luogo di sperimentazione, promotore di numerose e multidisciplinari attività. Il Museo, nato dalla collaborazione dell'Amministrazione Comunale con il professor Salvatore Luperto, è il primo in Puglia ad ospitare una ricchissima collezione di opere di poesia visuale, punto d’incontro tra l’arte figurativa e la poesia così come noi la conosciamo. Poesia visiva, sonora, nuova scrittura, poesia visuale, mail art: un patrimonio di quasi 500 manufatti rappresentativo delle diverse tendenze della neoavanguardia diffusasi in Italia dagli anni ‘60 ad oggi.
Palazzo Del Tufo, diventato residenza marchesale da nucleo fortificato con funzioni esclusivamente difensive, si affaccia su piazza San Giorgio ed è un’imponente struttura risalente al XII secolo eretta su preesistenti cave di tufo, impreziosita da un giardino pensile e due cortili.
Il Museo nasce da eventi e circostanze di grande valore artistico per la cittadina salentina: primo fra tutti la donazione Balsebre e la relativa mostra Vittorio Balsebre e i gruppi Gramma e Ghen organizzata a Matino nel Dicembre del 2006. Un’iniziativa, quest’ultima, che generò un vivo interesse per la poesia verbo-visiva non solo tra gli operatori del luogo ma soprattutto nei visitatori. In molti, infatti, non conoscevano gli eventi culturali sorti a Lecce negli anni Settanta a seguito di iniziative tenutesi in Puglia sull'esperienza di poesia visiva del Gruppo'70 nel 1968, organizzata da Michele Perfetti nell'Italsider di Taranto. Furono ispirate proprio dalla poesia verbo-visiva le tante iniziative che vivacizzarono l'ambiente artistico leccese negli anni 70, assieme alla nascita di varie gruppi e riviste, come nel 1970 Gramma di Giovanni Corallo, Salvatore Fanciano e Bruno Leo, Ghen di Saverio Dodaro nel 1976 e il Laboratorio di Poesia di Novoli nel 1980. Alla donazione Balsebre seguì nel 2008 la donazione Miglietta, nel cui catalogo sono presenti le opere di Lamberto Pignotti, Lucia Marcucci, Arrigo Lora Totino, Michele Perfetti, William Xerra, Stelio Maria Martini, Giovanni Fontana, Enzo Minarelli, Ignazio Apolloni e autori stranieri che negli anni Ottanta furono presenti nel laboratorio con mostre, incontri, performance, reading, per far conoscere gli sviluppi delle nuove poetiche della scrittura visuale. La donazione Bentivoglio consentì poi di arricchire la raccolta di presenze prestigiose e di renderla funzionale e completa sotto il profilo storico e culturale.
Il MACMa è stato inaugurato il 29 Maggio 2011, come contenitore di di-segni poetici che dà, per la sua completezza, uno spaccato sul fenomeno della Poesia Visiva presente in Italia negli anni Sessanta. Il Museo è dedicato a Luigi Gabrieli, pittore di talento, innovatore e rinnovatore matinese. Considerato “maestro dei maestri” per la lunga attività di docente presso la Scuola d’Arte del capoluogo provinciale, contribuì, in misura significativa, al rinnovamento della cultura salentina che finalmente aprì al “nuovo” il gusto artistico – influenzato dalla scuola napoletana dell’Ottocento – degli anni ’40 del XX secolo, con le soluzioni pittoriche adottate nei suoi paesaggi, soluzioni non in linea con le tendenze tradizionali e solo in apparenza astratte ed informali. In tal modo, Gabrieli avvicinò l’arte salentina a quella contemporanea ed ebbe allievi molto noti a livello provinciale e nazionale (in particolare Fernando De Filippi, Ercole Pignatelli, Armando Marrocco, Romano Gambati e Salvatore Esposito).
Nel 2012 il MACMa è stato inserito dal Ministero del Beni e delle Attività Culturali – Direzione Generale per il Paesaggio, le Belle Arti, l’Architettura e l’Arte Contemporanea (MiBAC) – nella pubblicazione relativa alle centri culturali incentrati sulle tendenze artistiche contemporanee. La schede critiche sull'intera collezione si possono consultare all'interno del catalogo a cura di Salvatore Luperto e Anna Panareo, edito da Grifo.
Con la nascita della realtà museale è arrivato a compimento un importante progetto che ha visto all’opera un gruppo di lavoro formato da studiosi dell'Università del Salento, storici e critici dello scenario artistico salentino e nazionale. Eventi della storia salentina, ai più spesso sconosciuti, sono venuti alla luce grazie al racconto dell’originale tendenza verbo-visiva, nella sua complessa evoluzione e nelle caratteristiche peculiari. Un viaggio anche lungo la storia salentina e italiana, alla luce delle profonde trasformazioni economico-culturali a cui l’arte ha contribuito negli ultimi decenni del secolo scorso.
Referente: Dott. Antonio Lecci (resp. Amministrativo); Prof. salvatore Luperto (resp. Artistico-culturale)
Indirizzo: Palazzo Marchesale Del Tufo, via Roma, 73046 Matino
E-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Fax: 0833/519531
Telefono: 0833/519515
Apertura al pubblico: su prenotazione
Sito web: www.comune.matino.le.it
Ingresso: gratuito